lunedì 14 marzo 2011

Un solo orecchino


Sfoglio le pagine di un libro vecchio, alla ricerca delle tue parole perse, delle corse per darsi uno schiaffo, dei lividi sulle braccia a forza di tenere stretti i polsi, presi dalla sensazione gelida di perdersi. E le nottate a urlarsi contro, le canzoni, i sapori della tua pelle dopo aver sfiorato la mia, la voglia di darsi e consumarsi.
Lo abbiamo fatto, a consumarsi nel freddo che tentavi di scacciare, quando mancavano poche ore alla partenza per un viaggio che, sapevo, non sarebbe mai finito.


- Potresti anche metterne due -
- No, adoro portare un solo orecchino, e solo a sinistra
-

Le frasi si spezzavano così, tagliate da quattro occhi ad incastrarsi. Le mani, quelle mai.


Da lontano m’hai sentita, dopo anni,
e, con la musica che non ascolto, m'hai detto



  Negramaro, L'immenso
 Da lontano t’ho ascoltato e,
con le gambe tremanti a ricordare quel freddo, t’ho letto:

"Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
né mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo."


Sibilla Aleramo  
- Amavo ed amo questa donna, tu lo sai. -




Sfogliavo le pagine di un vecchio libro che inizia col tuo nome.
Il tuo nome che sa di Spagna e di mare e di pioggia col sole, e di me.


Tu, che m’hai chiesto perché sai che adoro le domande.
Tu, che m’hai indagato gli occhi, prima di prendermi la mano.
Tu, che hai fedi di altri mondi, che parli di extraterrestri e di destino.
Tu, che m'hai dato senza fine.

Tu, che hai capito - e mai l’hai detto - cosa vuol dire per me mettere un solo orecchino.



1 commento:

Eteronima ha detto...

"In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose

P.S. E così dimenticammo le rose."



Sarebbe bello poter scegliere di morire di questa pazzia.

 

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