martedì 23 settembre 2014

Inciso

Di passi lontani, l'incertezza dei sensi. Ho fame - pensavo - dei suoi sordi respiri. Sei fame - sentivo - e dolcezza ormai saggia. Hai bocca - tu - hai mani hai pelle odore - la voce - che a me sanno parlare. Di vene il tumulto, nei battiti stanchi di un cuore che riprende a pompare. L'assenza-presenza che è in me esistenza. Di ogni volta che ho taciuto, di ogni volta che ho mentito.

(Ché ciò che voglio ha da anni cessato ogni cammino. Ché ciò che ho dentro ha un nome che non so davvero pronunciare)

Di labbra il colore. E lunghi baci immaginari. E discorsi chiusi in una scatola.

Da regalarti la prossima estate.

lunedì 1 settembre 2014


--> 7 Aprile -  18:11

"Sono diffidente con le persone. Non credo possa esistere un rapporto limpido e trasparente, sgombro da bugie e sotterfugi. La mia paura di perdere le cose e il male che, come dici tu, mi faccio da sola. Poi ci siamo noi. Io e te. Una delle poche cose al mondo che mi fanno avere fiducia nella vita, nelle persone, nell'idea che la felicità non debba avere necessariamente un prezzo. Io e te. Mia. Guenda. L'arancione. I Radiohead. L'albero di natale sulla porta, a Pasqua. Il vino. I telefilm. Le notti calde e serene. Ingrassare d'amore, come fossimo incinti di sentimento. La tua danza del ventre. La gioia che mi hai dato ieri, venendo con me. L'idea di unire il mio e il tuo armadio e vestirci insieme nei giorni a venire. Pare assurdo, a volte, che tutto questo meraviglioso esserci non abbia un prezzo. Ed è questo il mio più grande limite: la convinzione che tutto debba deludermi, facendomi pagare così il prezzo dei giorni felici."


<-- 7 Aprile - 18:17

"Io ti amo"


Se fosse una cena, questo, sarebbe il momento del conto. 
(Salato. Ma per metà, stavolta, già pagato).