sabato 22 gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011

Chocolat


Ho ripensato a quella sera.

 Le parole dette/gli sguardi appesi alla finestra,
i tuoi respiri,
le tue mani grandi

e le lacrime
ad asciugarsi sulla pelle nuda.

Legati al letto/da un dormiveglia ipnotico,
ci mescolavamo,
noi.







         - Dipingemmo le lenzuola di bordeaux, quella sera.
           Mangiammo
cioccolato. -


E ti guardavo con "quegli occhi" che citi sempre tu,
li vedevo io, quegli occhi, sul volto tuo.

         - Mangiammo cioccolato e musica,
           sulle note francesi di Narcisse. -



- Mangiare cioccolato è quello che farò da grande, si. -


giovedì 20 gennaio 2011

Da lunedì.

"Legato ai suoi fianchi con un filo d'argento,
un vecchio aquilone la portava nel vento
e lei lo seguiva senza fare domande
perchè il vento era amico e il cielo era grande,
...perchè il vento era amico ed il cielo era grande.

Io le dissi ridendo "Ma Signora Aquilone
non le sembra un po' idiota questa sua occupazione?".
Lei mi prese la mano e mi disse "Chissà,
forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà,
forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà". 







Il mio non è un aquilone, è una gru.
Sono ingrassata 5 chili

ed è il mio orgoglio.




mercoledì 19 gennaio 2011

La finta allegoria

Mettiamo le cose in chiaro.
Ho un'età giovane che a raccontarla non basterebbe il blog intero, ricca e magra allo stesso tempo. Ho una vita che è la mia, stretta, legata ad un cordone ombelicale che finisce chiuso dentro a un libro. E dico mia proprio perché di nessuno, all'infuori di me.

Fiera, astuta quanto basta, intensa e vigliacca, io.

Conosco bene gli sguardi, le attese, le bocche cucite, quelle sguaiate, io conosco bene la gente. I loro inganni, le loro menzogne, le loro gioie, il tono della loro voce. Poi mi piace far finta di niente, affrontare quegli inganni, sordi, assetati di decoro.

Non mi piace essere eccessiva, io amo le mezze misure.
Parlo di me e non dico. Sto cercando un modo giusto per raccontarmi veramente, nel caso ne sentissi la necessità.

Conosco bene l'assenza, quando ti coglie di sorpresa, col sorriso beffardo di chi ha più potere di te.
Non ho paura della mancanza, sono una maga nell'arte del fare a meno.
E la bacchetta magica funziona per tante altre cose.
Non corregge le bozze, lo si capisce.
A volte riesce a correggere il malumore.
Non riesce a farmi spiegare,
quando quel grigio asettico e reale,
diviene un dipinto floreale.



Io non ho paura, no.







"..E mi accorgo che la vita mia l'ho data,
quasi osannata,
le sono grata."

martedì 18 gennaio 2011

Due me

Farmi serva,
poi padrona

del rosato delle mani mie,
farmi serva,
poi padrona
delle mie manie
.











venerdì 14 gennaio 2011

Lettera


"..Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa

e c'è il sospetto che sia triviale l' affanno e l' ansimo dopo una corsa,

l' ansia volgare del giorno dopo, la fine triste della partita,
il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa
."






"..dei miei entusiasmi durati poco, dei tanti chiasmi filosofanti,
di storie tragiche nate per gioco, troppo vicine o troppo distanti.
"




domenica 9 gennaio 2011

Mascara bianco


Le affinità che nascono incongruenze.
 Il mio coraggio
.




Impugno neve appena tolta dagli occhi,
la lascio cadere.
Le gocce ne scacciano il bianco,
ritrovo il mio sguardo
nella trasparenza sonora
di un
tlin.