Ho acquistato delle perle bianche in plastica preziosa, incatenate ad un filo di nylon.
Le ho acquistate questa mattina, bianche come il latte. Forse di più.
Eppure vedo una varietà infinita di colori - io - nel bianco.
Si scontrano e disegnano
tratti,
ritratti.
Si incontrano e si fondono in
istanti,
idee.
Il mio bianco è un'idea.
Di una moltitudine, della sua fusione,
del suo continuo incastonarsi nelle fosse, mai spianate, dell'ignoranza. Per penetrarla, per deformarla.
Colorarla.
mercoledì 28 luglio 2010
martedì 20 luglio 2010
d'intenti e d'istinti.
Ecco.
Si sceglie.
Un melo piuttosto che un arancio, un abito di seta piuttosto che di raso, uno smalto scuro piuttosto che uno chiaro.
Ho optato per un abito di lino, oggi. Uno smalto blu e - cavolo! - non ho piantato alberi.
Ne pianterò: un melo ed un arancio.
Se non fosse praticamente sconveniente, indosserei tre abiti: uno di raso, uno di seta e questo, di lino.
Mi piace combinare i colori, eliminarne i contrasti. Amo lo smalto rosso abbinato al celeste.
E combinare gli odori, i sapori, i suoni,
in fluxus
d'intenti e d'istinti.
Distinti.
Si sceglie.
Un melo piuttosto che un arancio, un abito di seta piuttosto che di raso, uno smalto scuro piuttosto che uno chiaro.
Ho optato per un abito di lino, oggi. Uno smalto blu e - cavolo! - non ho piantato alberi.
Ne pianterò: un melo ed un arancio.
Se non fosse praticamente sconveniente, indosserei tre abiti: uno di raso, uno di seta e questo, di lino.
Mi piace combinare i colori, eliminarne i contrasti. Amo lo smalto rosso abbinato al celeste.
E combinare gli odori, i sapori, i suoni,
in fluxus
d'intenti e d'istinti.
Distinti.
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