martedì 23 settembre 2014

Inciso

Di passi lontani, l'incertezza dei sensi. Ho fame - pensavo - dei suoi sordi respiri. Sei fame - sentivo - e dolcezza ormai saggia. Hai bocca - tu - hai mani hai pelle odore - la voce - che a me sanno parlare. Di vene il tumulto, nei battiti stanchi di un cuore che riprende a pompare. L'assenza-presenza che è in me esistenza. Di ogni volta che ho taciuto, di ogni volta che ho mentito.

(Ché ciò che voglio ha da anni cessato ogni cammino. Ché ciò che ho dentro ha un nome che non so davvero pronunciare)

Di labbra il colore. E lunghi baci immaginari. E discorsi chiusi in una scatola.

Da regalarti la prossima estate.

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