giovedì 3 marzo 2011

Il teorema (di cose tipo: S = f x v blabla)

La realtà mi sbatte in faccia da una vita.
Ho la speranza di spostarne i confini, di stravolgerne i limiti.


Ieri, ad ascoltare i suoni di uno strumento a corde tese, pensavo che, se ci si basasse sulla matematica dei comportamenti, non ne uscirebbe che un risultato fasullo, di formule e teoremi che non hanno un diretto riscontro, e tangibile.
Pensavo che la fisica insegna che per spostare un corpo, per far muovere qualcosa, bisogna esercitare su questo una forza ed una velocità, una qualunque velocità, intesa come tempo impiegato per. E il tempo corre, ma a volte corre p i a n o.





Ciò che avevo mosso è tornato al suo posto.
A sbatter la testa e il corpo contro il muro, senza parlare.
A dire a me stessa, oggi, che ogni cosa ha un suo peso, un suo movimento, una sua legge. A dirmi che se una formula c'è, dà luogo ogni volta ad un risultato differente, a seconda del corpo e del suo spostamento.

Pensavo, poi, che farei bene a pensare a fiorellini e farfalle e al niente, piuttosto che intrecciarmi al filo logico di questo discorso, ammesso che ne abbia uno.
Ma se un filo c'è, non ha una fine.


"Ho iniziato come pittrice e, quando ho fatto la mia prima performance, ho scoperto due cose: l'ENERGIA, che si produceva nell'azione, e il fatto che lì il TEMPO è parte del lavoro."      Marina Abramovic 

1 commento:

numero51 ha detto...

forse sei tu ad esserti spostata *

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