venerdì 2 novembre 2012

Specchi a rovescio *




Gli occhi che ti guardano sono specchi a rovescio, corrosi dal tempo, rigati dalle mani che li hanno toccati-altri occhi che li hanno guardati. Luce contro luce, l’inganno del troppo, soddisfarsi di una traiettoria attenta, leggere iridi e poi non saper parlare. Fu un saluto, alle 23.00, a confezionare i nostri incontri in un unico pacco: mittente ignoto, ed il destinatario chissà. E non la chiamerai esperienza –non lo permetterò-, io non la chiamerò disfatta –non lo permetterai-: sinonimi negati, sinonimi messi a tacere. Ma uscire vincenti quasi mai è fatto degno di nota. Fu un saluto, nel buio delle 23.00, a ricucire gli strappi delle non risposte: una toppa ben larga a spiegare/colmare l’assenza. 

Di due giorni ad imitare il senso del vento, 
dei tuoi baci a dilatarne il tempo.
Delle carezze respinte come cibo che non toglie appetito: cosa vuoi che importi il sapore, volevo saziarmi, saziarmi di te. 

E gli occhi che mi guardano son specchi al contrario, arrugginiti dal tempo, offesi dalle parole che no, non sanno specchiare. Mi dicono una realtà –di me- che non sapevo allora, raccontano una donna che non conosco ancora. Ma non la chiamerai distanza –che poi si accorcia-, io non la chiamerò definitiva assenza –che non ritorna-: sinonimi pure questi di due opinioni uguali, c’è il tempo del tatto e quello del distacco. Fingersi vicini quasi mai è consolazione. Fu un saluto, alle 23.00 in punto, il rumore dei miei tacchi, quello del treno, il caos della città, a dirmi –a gran voce- che stavo andando via –via- da te.

E gli specchi a rovescio non son che occhi a guardarmi: sinonimi di un’immagine riflessa che non cambia, sia al contrario lo specchio, sia distante anni luce il tuo occhio.

(Fu solo un saluto, alle ventitré e zero zero, fu solo un saluto. Ora un addio).


*Scrivere pure se fa male e pure se fatto male. 
Scrivere comunque, scrivere ancora e ovunque.

2 commenti:

Flyinlife ha detto...

Ancora e ovunque...
E' un animo attorcigliato che non trova il capo, il tuo;
ma la costanza è la bandiera nostra e ci volesse una vita intera, lo troveremo, insieme, se vuoi.
E intanto scrivere comunque, scrivere ancora e ovunque.

Eteronima ha detto...

Sì, lo troveremo.
Ti bacio, cara mia

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