domenica 4 settembre 2011

Il mio coraggio







►Forgett, Sibylle Baier


Il fiocco perfetto, blu elettrico, i regali da scartare e i dolci da mangiare per festeggiare i tuoi anni e poi i nostri. Migliaia di giorni da scartare prima, migliaia di giorni da scordare poi, in un secondo.

Ho moltiplicato le parole per numeri infiniti e ingoiato, col fumo sulla lingua, coniugazioni e iperboli di termini, descrizioni tormentate di un noi che svanisce oggi col fumo, tra il palato e la lingua. Senza più sapore, né odore, né consistenza. Senza cadenza. Senza cadenza e senza suono gli addii, stretti nel torace, a spingere forte sul cuore in senso contrario e ostinato. Il battito, la prova che si vive per dare - per dare forte - , ora rallenta.


Non so amare se non a velocità illimitata, io non so dare a ritmo di un battito lento.

Ho diviso le mie cose dalle tue e sommato il senso di ogni nostro acquisto e di ogni sorriso, di quando con le mani legate all’altro sceglievamo e arredavamo i giorni, e dipingevamo pareti e ore. Mi toccavi il viso e ci scrivevi sopra frasi e sguardi, disegnati forse, incisi. E scivolavi piano tra i miei dubbi e le mie necessità, levigavi e arrotondavi gli spigoli duri dei miei errori, curavi e disinfettavi le ferite in superficie, quelle nel profondo.


Non so vivere senza avere paura. Sei stato il mio coraggio.

Ho sottratto i tuoi dai miei errori e valutato lucidamente quello che non ci siamo mai detti. Ho calcolato matematicamente che ogni pensiero, ora, è figlio delle lacrime e dello sgomento, che serve a poco contare. Ho immaginato una linea lunga del tempo e sbavature d’inchiostro rosso intorno.
Eri, del mio tempo, la linea stessa e l’inchiostro.
Eri, dei miei sensi, motivo primo e passione.
Eri, dei miei giorni, prigione calda e libertà.


Sei, oggi, sulla lingua, fumo da ingoiare senza soffocare.
 Non so stare senza te.

3 commenti:

numero51 ha detto...

it is lungs anyway

maxdreamer ha detto...

Quanto è difficile elaborare gli spasimi di un addio.. Il dolore si attenua, certo, ma è sempre presente, e sempre ci impedisce di capire che tutto scorre, che è il tempo che ci comanda e ci muove, come burattini ridicoli e un po' osceni.
Ovviamente il tuo scrivere doloroso è bellissimo.

MethSambiase ha detto...

Si anch'io credo che ci sia un posto in uno spigolo d'angolo per chi è senza più amore. Appassionata.

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