lunedì 4 giugno 2012

(im)mobilità




mobility/immobility
Eteronima, Praga 2010


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8 commenti:

Flyinlife ha detto...

Per te ha senz'altro un significato preciso.
A me sembra il tunnel della vita, veloce, buio, ma pronto ad illuminarsi al passaggio..
Intrigante, attraente....

Eteronima ha detto...

Lo è. E' la mia vita, la mia strada, il mio procedere che sembra non avere movimento. Ma c'è luce, già, una guida per i miei passi. Ed un orizzonte, una meta, ancora sfocata. E' che mi sembra di essere immobile. Eppure mi muovo, cammino, vado avanti. Ed è una sensazione che non mi fa scrivere.

Questa foto è anche il ricordo di un viaggio, uno di quelli che mai dimenticherò.

Le tue parole, come ogni volta, pertinenti alle mie emozioni. Ti bacio.

Phaberest ha detto...

Nei tunnel in troppi pensano solo ad uscire, fissando la luce nella corsa verso la fine di essi.

Eteronima ha detto...

E tu a cosa pensi?

Phaberest ha detto...

Io mi ci sento sempre più perso dentro. Ubiquità involontaria, tra un me che va avanti e qualche altro me che è rimasto indietro.

Il tempo io non l'ho mai accettato come insindacabile...

Eteronima ha detto...

Il tempo. L'immobilità. Il continuo involontario mutamento. L'essere più persone ed esserne consapevoli. Essere bloccati tra una parte di noi che si ostina a camminare e l'altra che guarda ancora a quello che è stato. Quando capiremo che se il PASSATO si chiama "passato" c'è un motivo?

Preziosi, i tuoi passaggi. :)

Phaberest ha detto...

"Passato" è un nome che abbiamo voluto dare a quel che intendiamo come già vissuto, ma è un nome che abbiamo dato a una parte di qualcosa che non possiamo conoscere come lineare.

Certi discorsi dovremmo farli a notte tarda, con birra e sigarette.

Eteronima ha detto...

...e bella musica a fare da sottofondo. "Certi discorsi" riformulano continuamente le stesse domande e si danno sempre le stesse risposte. Eppure ne varrebbe la pena, credo.

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