sabato 14 aprile 2012

Sono acqua




Sono acqua. Sono fiume che non stanca. Sono il tumulto, la goccia, la riva. Sono i detriti sul bordo, la siccità dell’estate, il ricordo smorzato del suono dell’acqua corrente.

Persi la rotta. Nel mare tormentato di una spiaggia del sud io persi la mia pelle. Ritrovarla, ormai impregnata della sua salsedine, sempre più appartenente e appartenuta, a cosa sarebbe mai servito. Ritrovarla, indossarla come un vestito rammendato, dell’anno trascorso, ormai deteriorato, a cosa mai sarebbe servito. Ma quella lì, quella lì era la mia pelle. La voce dell’estate, calda come solo le voci del passato scaldano, si prendeva gioco di me. Era quello un invito a tuffarmi dallo scoglio più alto e provare l’ebbrezza di cadere nel vuoto, io che son anni che tengo ben saldi i piedi per terra. Un’illusione svelata – d’improvviso - dal rumore dell’acqua. Il mio corpo nell’acqua, in una sordità che è quella di oggi. Io sono nell’acqua. Come non fossi mai nata.

Ho la sensazione di non aver mai sentito un odore – e del tuo non saper l’essenza -.
Ho la sensazione di non aver ascoltato mai voce diversa dalla mia – e della tua non saper la cadenza -. 

Persi la rotta in un giorno di luglio, col vento a scompigliare i capelli e i pensieri a volare più in là. Persi un amore in un vortice stanco, l’ennesimo risucchio di una vita che stanca non è.
E fumo e sabbia con le ginocchia ho raccolto, genuflessa davanti un altare che di preghiere ne ha dette ben poche, davanti a quell’altare che ancora si chiama tramonto: l’unico istante in cui la fine è un sorriso, che entra negli occhi colorando un epilogo. 

Ho la sensazione di non aver visto mai luce – e della tua non aver mai brillato -.
Ho la sensazione di non aver mai toccato – e dalle tue mani di non aver mai avuto-.

Un pugno di ricordi svaniscono oggi come sabbia nel mare. Un pugno di ricordi gettati nell’aria. 
Che sciocca, come se potessi ancora respirare. 

Io sono acqua.


(che una volta che passa è già passata/o)

7 commenti:

flyinlife ha detto...

E ha portato via pezzi di te
e pelle e sangue _erano i tuoi_
e li ha portati via
Eppure ti ha battezzata a nuova vita
e non hai mai udito
e non hai mai toccato
_per questo_
avrai di nuovo la tua pelle _la Tua_
...sei grande...meravigliosa.

Eteronima ha detto...

"Lo stelo di un Fiore consumato
Ha ancora un rango silenzioso.
Messaggero da un Trono di Smeraldo
Di un Dispaccio in Rosa".

E.D.

Flyinlife ha detto...

Ci sono molti modi
_per respirare ancora_
Bella questa canzone, la scoprii per caso
ed è bello ritrovarla qui da te..
Un bacio.

Eteronima ha detto...

La trovo rabbiosa, logorante e logorata. Come fosse una ferita che parla, anzi, urla. Adoro quando il sentimento si traduce perfettamente in parole e suoni. Adoro quando l'amore ammette di confondersi spesso con una dipendenza, quando ammette di avere al suo interno una parte malata, o di essere esso stesso malattia. Amo quando si esprime l'amore attraverso tutti i sensi possibili. Riesco a riviverne i bei momenti e pure quelli strazianti, che hanno in sé una bellezza celata, ma non per questo da rinnegare.
"Lo so che il mio amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora", come a dire che morire d'amore non è mai immorale, come a dire pure che "morire d'amore" potrebbe significare semplicemente amare ed essere amati.
Ti abbraccio, mia Fly.


http://www.youtube.com/watch?v=9vAZasIFT70

Anonimo ha detto...

L'acqua e il sole sono gli ingredienti primari della vita, poi noi umani, asservendo gli animali e la straordinaria Natura, depredata e stravolta di continuo, aggiungiamo sempre un altro elemento che chiamiamo amore. Spesso ci facciamo ingannare dal giorno e dalla notte, volendo resistere al fiume che scorre impetuoso e poi giace "immoto".

Eteronima ha detto...

Già, "che chiamiamo amore". Ma l'amore non è già quello che ci muove verso la natura, che ci fa vivere e da cui siamo nati? Aggiungiamo la definizione "amore", mai l'amore. Ne siamo frutto e prede, qualunque cosa l'amore sia.

Ché poi ragionare su queste cose è un paradosso, no? :)

a song for simeon ha detto...

Here is no water but only rock
Rock and no water and the sandy road
The road winding above among the mountains
Which are mountains of rock without water
If there were water we should stop and drink
Amongst the rock one cannot stop or think
Sweat is dry and feet are in the sand
If there were only water amongst the rock

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