giovedì 18 settembre 2025

Climax (che strano)




Di questo groviglio, che arrotoli e srotoli a ritmo incessante, non resta che un climax arbitrario di parole che taccio e nascondo e poi mi riprometto:

eppure - sebbene - malgrado - eccetto - nonostante - comunque

E di questo groviglio, inclinato di trenta gradi sulla soglia del dubbio, io mi vergogno. Prometto - a me stessa - di notte, di averne cura e rispetto:

domani - tra poco - in questi giorni - prima o poi - tornerai

Non so dirlo e invece so tutto a memoria - di che colore hai gli occhi, da che parte guarda il tuo imbarazzo, quanto sei bello e pure come piangi, lontano dai suoi sguardi -.

momento - istante - canzone - passione - impedimento - criterio

E di questo groviglio, dicevo, l'eco la sento come un magone. Tagli di netto la gola, mi blocchi il respiro, ma sento il tuo odore, nella curva del collo che sterza sul cuore. Che strano, saperti e non dirti, e poi perderti senza nemmeno mai averti.

E' finita - ho capito - delusa - poi illusa - la sedia - una birra - vai piano -  che strano - ti amo.


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