lunedì 13 settembre 2010

Eterna presenza












E' così forte.

Credo ne esistano poche di sensazioni così. Ho un buco allo stomaco. Non il solito, non quello dei telefilm. E' un buco lacerante, penetrante, che mi attraversa. Mi annienta, annienta la mia ragione, sporca la mia lucidità, la infrange. Mi rende viva, d'istinto e passione. Dispiega le pieghe del mio sentimento, riposto in un angolo tempo fa, accantonato, mai sparito. Continuo a sentirlo, col dito lo tocco, in un riflesso ritrovato nell'angolo-luce della finestra. Senza di te, senza i tuoi occhi, senza una voce a schiarire i miei giorni.
Senza le tue parole, i tuoi gesti - mai visti di più belli -, senza le tue mani, fredde e spigolose come la tua vita.
Riprendo il mio foglio, cercando, stavolta nell'ombra, un segno, un bagliore di te.





Che non mi lascerai mai sola. Eterna presenza.

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