domenica 5 dicembre 2010

Canto della potenza di te stesso. (di come sarebbe bello se le opzionifossero SI e SI)


Odio i rapporti ostinati, quelli in cui stai talmente stretto che preferiresti esserne fuori.
Odio i limiti intellettuali, quelli psicologici, quando non c'è alcuna ragione perché questi esistano.
Amo la gente che guarda e ascolta.
Amo il germoglio, di meno amo il fiore. Chè alla nascita le creature brillano e non piangono. Chè alla nascita tormento non esiste, se non quello di una luce - bella - ancora troppo forte. Ed è bene non cercarli i tormenti, è bene sfuggire loro con la potenza di te stesso. La potenza di te stesso.
Puoi prenderla la vita, mangiarla, consumarla. Puoi tremare, dentro 'sta vita, correre, ridere, frenare, ripartire. Puoi IMMAGINARLA soltanto. Sono scelte.




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